3ˆ Edizione IL DIABETE COME ESPRESSIONE DELLA COMPLESSITÀ CLINICA IN MEDICINA INTERNA: DALLA TEORIA ALLA PRATICA

Venue: 

Campus Eli Lilly Italia
Auditorium
Via Gramsci, 731
Sesto Fiorentino (FI)

In treno:
Stazione FS Santa Maria Novella (7 km dalla Lilly) per treni Eurostar, Intercity, Espressi ed Interregionali provenienti da tutte le direzioni.
Stazione FS Firenze Castello (600 mt dalla Lilly) per treni regionali sulla tratta Pistoia-Lucca.
In auto provenendo da Roma:
Prendere l´Autostrada A1 direzione Milano ed uscire ad Aeroporto Peretola (Autostrada A11, direzione Firenze). Proseguire per 4km circa ed uscire in Viale XI Agosto.
Percorrere tutto Viale XI Agosto fino ad incrocio con Via Sestese. All´incrocio, svoltare a sinistra e proseguire per circa 1km: dopo la rotonda si entra in Sesto Fiorentino e sulla strada si trova la Lilly.
In auto provenendo da Milano:
Prendere l´Autostrada A1 direzione Roma ed uscire ad Aeroporto Peretola (Autostrada A11, direzione Firenze).
Proseguire per 4km circa ed uscire in Viale XI Agosto. Percorrere tutto Viale XI Agosto fino ad incrocio con Via Sestese.
All´incrocio, svoltare a sinistra e proseguire per circa 1 km: dopo la rotonda si entra in
Sesto Fiorentino e sulla strada si trova la Lilly.
Coordinate GPS
N 43 49.437 E 11 13.089

Wed

24

September

2014

08:45 to 17:45

QUOTA D'ISCRIZIONE: 

Il Convegno è rivolto a medici di medicina interna ed è riservato a 60 partecipanti.
L’iscrizione comprende:
- partecipazione ai lavori
- kit congressuale
- attestato di frequenza
- coffee break
- light lunch

SEGRETERIA SCIENTIFICA: 

Filippo Pieralli
Medicina Interna e d’Urgenza,
AOU Careggi Firenze
Francesco Corradi
Medicina Interna, AOU Careggi Firenze

DOCENTI: 

Roberto Andreini, Pontedera
Cristina Bazzini, Firenze
Luca Berni, Firenze
Moira Bonfanti, Empoli
Alberto Camaiti, Livorno
Carlotta Casati, Firenze
Marco Cei, Livorno
Simone Cencetti, Firenze
Irene Chiti, Pescia
Deasy Ciervo, Firenze
Francesco Corradi, Firenze
Massimo Di Natale, Prato
Tommaso Fintoni, Firenze
Alberto Fortini, Firenze
Lorenzo Guarducci, Prato
Rinaldo Innocenti, Firenze
Giancarlo Landini, Firenze
Salvatore Lenti, Arezzo
Giuseppe Lombardo, Empoli
Simone Meini, Firenze
Andrea Montagnani, Grosseto
Alessandro Morettini, Firenze
Carlo Nozzoli, Firenze
Grazia Panigada, Pescia
Ombretta Para, Firenze
Filippo Pieralli, Firenze
Filippo Risaliti, Prato
Carlo Rostagno, Firenze
Stefano Spolveri, Borgo San Lorenzo
Alessandro Tafi, Volterra
Roberto Tarquini, Empoli

Il diabete ed in senso lato l’iperglicemia nel paziente ospedalizzato è un argomento di grande attualità ed interesse per le acquisizioni sperimentali e cliniche comparse nella letteratura dell’ultimo decennio.
La comparsa nella letteratura scientifica in anni recenti di numerose segnalazioni circa i potenziali effetti dannosi sulla morbilità e sulla mortalità correlata all’iperglicemia non controllata, sia nei diabetici che in coloro che presentano un quadro di iperglicemia “reattiva”, nei pazienti ospedalizzati ha posto l’attenzione della comunità scientifica e dei medici clinici sulla necessità di affrontare con maggiore decisionalità questo problema.
Il dibattito è stato ulteriormente ravvivato dalla comparsa di trials clinici con risultati fra loro diametralmente opposti circa gli effetti sugli outcome clinici di un trattamento glicemico intensivo nei pazienti ospedalizzati.
Pertanto, le più recenti linee guida indicano come target valori di glicemia desiderabili < 180 mg/dL nel paziente non critico e compresi fra 140-180 mg/dL nel paziente critico.
Tuttavia, questi obiettivi non sono sempre facili da realizzare e pazienti affetti da patologie diverse e spesso contemporanee necessitano di trattamenti diversi e personalizzati che siano guidati da conoscenze aggiornate e adeguate alla persona, nell’ottica di una buona pratica clinica.
In questo convegno il problema del diabete in alcune situazioni particolari e di rilevanza pratica quotidiana verrà affrontato mediante una modalità didattica di presentazione interattiva e di discussione di casi clinici.
Filippo Pieralli e Francesco Corradi